Berti: ” Mi preoccupa l’interesse della Solvay sui rifiuti”

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L'Onorevole Francesco Berti

LIVORNO – «Sconcerto e preoccupazione. Sono le reazioni immediate che mi ha suscitato l’aver appreso
che Marco Colatarci, direttore generale di Solvay Italia, sarà il nuovo presidente della società che si occupa della discarica di Scapigliato a Rosignano Marittimo e che questi sarà affiancato
da Alessandro Franchi, già sindaco del PD dello stesso comune, che verrà nominato Amministratore Delegato» è quanto afferma Francesco Berti, Deputato toscano del MoVimento 5 Stelle. Proprio in virtù di questi nuovi incarichi L’On. Berti ha depositato
un’interrogazione parlamentare per chiedere al ministro l’opportunità delle nomine di Colatarci e di Franchi.
«Sono sconcertato dal fatto che – prosegue Berti – Daniele Donati, attuale sindaco di Rosignano Marittimo, abbia scelto per guidare la società che si occupa del polo impiantistico di Scapigliato il country manager di Solvay in Italia, società che sul territorio conoscono molto bene. Sono anni che il più grande impianto della multinazionale belga, presente nel piccolo comune toscano, inquina un lungo tratto di costa. I dati sono tristemente noti: nel solo triennio 2018-2020 la Solvay ha sversato nel mare di Rosignano 688 mila tonnellate di solidi sospesi tra cui 88,7
tonnellate di metalli pesanti quali mercurio, cromo e nichel ed il sito è stato inserito dalle Nazioni Unite (rapporto Unep/Who del 1999) tra i 130 siti più inquinati del Mediterraneo e tra
i primi 15 luoghi costieri più contaminati d’Italia. Come segnalato dalla stessa ARPA Toscana il sito Solvay di 220 ettari presenta una contaminazione dei terreni, nonché delle acque
sotterranee (falda superficiale e profonda) da arsenico, mercurio, composti organoclorurati e PCB. La Solvay – prosegue Berti – ha patteggiato nel 2013 dopo che la procura di Livorno
aveva accertato lo sversamento illecito di fanghi a mare e nel 2015 alcuni dirigenti della stessa multinazionali sono stati condannati, dalla Procura di Alessandria, per disastro ambientale
colposo in conseguenza della contaminazione delle falde acquifere a Spinetta Marengo. Tutto ciò – rimarca Berti – dimostra quanto sia inopportuna e preoccupante la nomina di Colatarci a
Presidente di una società che si occupa di trattamento e smaltimento rifiuti e con cui la stessa Solvay in futuro potrebbe anche fare affari, considerando i progetti futuri che coinvolgono
l’impianto di Scapigliato».
Prosegue Berti: «Come se non bastasse, alla nomina di Colatarci, si aggiunge quella di Alessandro Franchi, già sindaco PD di Rosignano Marittimo e attuale segretario provinciale
dello stesso partito, che ricoprirà la carica di Amministratore Delegato. Per dieci lunghi anni, in qualità di primo cittadino, Franchi avrebbe dovuto adoperarsi per controllare le attività della
Solvay a tutela dell’interesse pubblico. Solvay che proprio durante il suo mandato è stata messa sotto inchiesta per sversamenti illeciti in mare. Adesso e per i prossimi anni Franchi siederà
accanto al direttore generale di Solvay Italia nel CDA di Scapigliato Srl. Trattasi di nomine frutto di un consociativismo tossico. Persone a cui toccherà gestire una società che prima di tutto dovrebbe occuparsi dell’ambiente. Visti i profili selezionati – conclude Berti – la preoccupazione è più che legittima».


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Livornese classe ‘99, mesi fa ho coronato il mio sogno diventando giornalista pubblicista. Ho già collaborato con diverse testate occupandomi di sport, la mia prima passione. Nel tempo libero amo leggere, informarmi e viaggiare.