LIVORNO – Una pattuglia di Carabinieri, in collaborazione con il NAS (Nucleo Antisofisticazione e Sanità), ha sgominato un’operazione illecita in un tranquillo salone di parrucchieri a Livorno. Tre dipendenti lavoravano “in nero”, e il salone operava senza le necessarie autorizzazioni.
Durante il blitz, le forze dell’ordine hanno rilevato la presenza di tre lavoratori irregolari e l’assenza totale di documenti che autorizzassero l’attività del salone. Il colpo di scena ha colpito il proprietario, che ora dovrà affrontare non solo una salata multa di 7.500 euro, ma è stato anche denunciato ai sensi del Testo Unico sull’Immigrazione per aver impiegato illegalmente tre cittadini extracomunitari.
Ma le brutte sorprese non finiscono qui: il salone è stato segnalato all’autorità competente per la chiusura. Le violazioni riscontrate durante l’ispezione sono così gravi da richiedere un intervento immediato.
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