LATINA- Francesco Taskayali è, ormai, un pianista di fama mondiale. Di origini turche, la sua giovane vita può essere intesa come un ponte fra la nostra città ed il resto del mondo.
Pianista, ha inciso diversi album alcuni dei quali hanno raggiunto le vette delle classifiche discografiche. Un primato davvero non usuale per chi è nato con la musica classica e, nel suo percorso artistico, ha realizzato una perfetta sintesi con un moderno che lo pone in dialogo con artisti come Ludovico Einaudi.
In un post su Facebook ha annunciato che, durante le festività natalizie, suonerà per i carcerati all’interno della struttura carceraria di Via Aspromonte. Con il carcere Taskayali ha un rapporto che lambisce gli orizzonti della memoria e degli affetti: suo nonno, infatti, fu assunto lì nel 1931. Francesco, però, non ha avuto la possibilità di conoscerlo. Attraverso questo concerto potrà riscoprire i luoghi vissuti dal nonno, proprio grazie alla musica. Alla sua musica.
Non manca, nella riflessione che il musicista affida a Facebook, una riflessione di carattere politico ed amministrativo. Scrive infatti Taskayali :” Sotto il punto di vista del teatro, il carcere di Latina sta messo meglio della città. In carcere il teatro c’è, mentre i latinensi non hanno un teatro da tanti anni. Per cui si può dire che, in un certo senso, il carcere di Latina è più civile di Piazza del Popolo, da questo punto di vista”.
Difficile dargli torto. Il concerto avrà luogo il 30 Dicembre presso il carcere di Latina.
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