Guido Cagnacci (Sant’Arcangelo di Romagna, Forlì, 1601 – Vienna 1663) fu un pittore italiano.

La fase iniziale della sua attività risulta ancora poco indagata, ma a partire dal 1635 (pala di Sant’Arcangelo) il suo stile dichiara il debito nei confronti degli emiliani, soprattutto Guercino e Reni. Soggiornò brevemente a Roma (1622), esperienza da cui derivò elementi di cultura caravaggesca e riformata (tele della Parrocchiale di Saludecio). 

Negli anni veneziani (1650-1659) e durante la permanenza a Vienna, dove fu chiamato dall’imperatore Leopoldo I° nel 1659, si dedicò all’elaborazione tematica della figura femminile in dipinti caratterizzati da una raffinata vena sensuale (Conversione della Maddalena, Pasadena, Mus. Of Art; Cleopatra morente, Vienna Kunsthistorisches Mus.).

Nelle tele per San Mercuriale a Forlì (Gloria di San Mercuriale e Gloria di San Valentino, 1644, Forlì, Pin. Civ.) propose una personale interpretazione in chiave naturalistica della decorazione barocca.

 

Guglielmo Guidi

Ricercatore e storico d’arte.


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