Il soffio del vento: Carcere

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Non fatemi vedere i vostri palazzi, ma le vostre carceri, poiché è da esse che si misura il grado di civiltà di una nazione. 

Voltaire

La frase del filosofo e scrittore francese, Voltaire, sottolinea l’importanza per ogni società di avere e costruire carceri nel rispetto di ogni essere umano. Le prigioni, come istituti di detenzione, sono luoghi in cui vengono rinchiuse le persone private della libertà personale in seguito a una condanna. Secondo la nostra Costituzione (art. 27 comma 3) «le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato».

Nelle carceri di ogni Paese civile, dove essere umani vengono privati dalla giustizia della loro libertà, non possono essere o diventare, come ha scritto l’uomo politico, fondatore del Partito Socialista Italiano, Filippo Turati,  «fabbriche di delinquenti o scuole di perfezionamento di malfattori». Anche Nelson Mandela, un personaggio nostro contemporaneo, leader del movimento anti-apartheid, che ha trascorso 27 anni nelle prigioni del suo Paese per ragioni politiche, ha affermato in maniera molto forte che «unità di misura della civiltà di una nazione è lo stato delle sue carceri».

Con coraggio ogni uomo libero, contrariamente alla diffusa opinione di molti uomini che pensano che chi ha sbagliato, ha violato le leggi  dello Stato «debba marcire nelle patrie galere», dovrà difendere i diritti dei carcerati, anche dei detenuti nelle carceri di massima sicurezza, dove il regime di vita è più restrittivo e dove maggiori sono i controlli anti-evasione. Studio, lavoro, cure per la salute e possibilità di preparare seriamente un’alternativa alla vita precedente devono essere garantiti a ogni detenuto.

È importante tener conto quanto ha scritto un condannato all’ergastolo: «nelle carceri italiane ci sono uomini che sono solo ombre, che vedono scorrere il tempo senza di loro e che vivono aspettando di morire».

Alla domanda posta dall’ex magistrato Gherardo Colombo: «quale ideale di giustizia rappresenta il carcere, a quale visione di uomo e di società corrisponde?, una possibile risposta, che si può condividere, anche dal punto di vista laico, è  quella data dal cardinale Carlo Maria Martini: «il carcere è il luogo in cui avverto più che mai il mio servizio di vescovo».

 

 

 

 

 

 


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