ITRI – La polizia di Fondi ha eseguito l’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un cittadino georgiano di 29 anni residente a Itri.
Una misura, quella emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Cassino, su proposta della Procura della Repubblica, che si è resa necessaria poiché il ventottenne ha costretto la moglie convivente, con violenze e minacce, a subire atti sessuali, insultandola e denigrandola. Secondo quanto ricostruito dalle indagini svolte dai poliziotti, infatti, quest’ultima ha subito diverse umiliazioni e maltrattamenti, soprattutto quando il marito era sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, anche davanti ai due figli piccoli, costretti ad assistere alla violenza del padre.
Oltre ad offese sul suo aspetto fisico, il ventottenne avrebbe più volte sputato nei piatti che la donna gli preparava quando non erano di suo gradimento, oltre a pizzicarla e a prenderla a calci sulle caviglie, minacciandola di portarle via i figli e di scappare all’estero. Recentemente, inoltre, dopo aver sputato nella sua tazza di caffè e sul suo viso, l’uomo l’aveva afferrata scaraventandola a terra e minacciandola di morte, sotto gli occhi atterriti dei figli che tentavano di frapporsi alla furia del genitore.
Dopo il provvedimento del giudice dei giorni scorsi il ventottenne, che dovrà affrontare il processo per i reati contestati, non potrà far rientro nell’abitazione coniugale e dovrà mantenersi ad una distanza di almeno 500 metri dalla vittima e dai congiunti, in particolare i propri figli, nonché dai luoghi da questi frequentati abitualmente.
È stata inoltre disposta l’applicazione del braccialetto elettronico, che segnalerà tempestivamente alle forze dell’ordine eventuali trasgressioni alle prescrizioni imposte.
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