L’angolo delle curiosità della Storia

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Non vi è nessuna grande pagina della storia immune dalla contaminazione; non vi è nessun grande avvenimento che non abbia le sue degenerazioni. Nella storia il sublime e il mediocre vanno di pari passo; senonché il sublime resta e il mediocre svanisce.                                                                                  Pietro Nenni

Traiano, imperatore romano dal 98 fino alla morte avvenuta nel 117, nacque in Spagna nei pressi dell’odierna Siviglia. All’età di quarantaquattro anni fu adottato dall’imperatore Nerva e alla scomparsa di questi gli succedette al trono. La sua condotta, saggia ed equilibrata da imperatore, gli valse la fama di essere uomo giusto. Nel 113 per celebrare la sua conquista della Dacia fu innalzata la splendida colonna. Passato alla storia come Optimus Princeps si rivelò come una guida politica di prim’ordine. Durante il suo impero coeso, compatto e inclusivo si ebbe uno sviluppo, oltre che in economia e nelle comunicazioni, anche nella cultura grazie alle opere di uomini del valore di Svetonio, Giovenale, Marziale, Plinio il Vecchio e soprattutto lo storico Tacito. Con il concetto di Romanitas seppe unire il popolo romano e integrare le genti conquistate.

Nell’anno 1008 è nata a Bologna la prima Università al mondo. Inizialmente nacque come associazione autonoma di studenti organizzati in ordine detti nationes, così chiamati perché riunivano studenti della stessa nazionalità. Il Medioevo, considerato erroneamente “buio”, è stato il secolo che ha visto nascere l’università, un istituto estremamente innovativo che da allora si è molto trasformato, come laboratorio di un sapere umano e universale.

L’Alma Mater Studiorum di Bologna nel 1158 ricevette da Federico Barbarossa una serie di privilegi per gli studenti, così da fiorire nel XIII secolo con le prime facoltà di medicina, filosofia, diritto e teologia.

Nelle aule dello studio (Università) parigino, nato come Scuola della cattedrale di Notre-Dame,  risuonò la voce di Tommaso d’Aquino. In Europa  nel Medioevo si ebbe una straordinaria fioritura di istituzioni universitarie: nel 1257 in Francia a Parigi nacque la Sorbona (dal nome del suo fondatore Robert de Sorbon); poi in Inghilterra  Oxford, Cambridge, in Italia Padova (1222), Napoli (1224), in Spagna Salamanca (1243), poi La Sapienza di Roma (1303), in Polonia Cracovia (1364), in Germania Heidelberg (1385), in Belgio Lovanio (1426),

Nella Spagna islamica del Medioevo ci fu una stagione fruttuosa per il dialogo tra ebrei, cristiani e musulmani. Infatti, nonostante le guerre sempre aperte sino alla esplosione delle Crociate, personaggi, come Averroè e Maimonide, Yehudah ha-Levi e Raimondo Lullo, Abelardo e Dante lanciarono più volte importanti segnali di dialogo.  Proprio nell’era della Crociate vennero scritti tre diversi dialoghi in cui si immaginava un confronto tra ebreo, un cristiano e un musulmano, alla presenza di un filosofo rappresentante della cultura e della tradizione filosofica greca. Autori furono il castigliano Yehudah ha-Levi, il bretone Pietro Abelardo e il maiorchino Raimondo Lullo.

Nell storia dell’umanità si sono verificati importanti processi i più celebri dei quali sono stati: quello contro il filosofo Socrate ad Atene nel 399 a.C. , quello che mandò al rogo l’eroina nazionale francese Giovanna d’Arco nel 1431 o quello aperto dall’Inquisizione nei confronti dello scienziato Galileo nel 1633.

 Il 27 ottobre 1986 Giovanni Paolo II invitò ad Assisi gli esponenti delle Chiese cristiane e delle grandi religioni per pregare l’uno accanto all’altro per la pace. La forza dell’evento fu quella di un’immagine delle religioni riunite insieme davanti al mondo.

 

        

 

 

 

 


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