Perché il Goldoni è il Goldoni, il cuore dei livornesi in aiuto dei disabili

La Sanremo livornese è una serata di solidarietà per il taxi inclusivo del Comune di Livorno e i disabili in Ucraina

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LIVORNO – Perché il Goldoni è il Goldoni. L’idea della serata benefica del 25 marzo è venuta a Luca Salvetti, inviato storico di Telegranducato a Sanremo, dopo l’evento in solidarietà per il Ca’ Moro al Caprilli: “facciamo qualcosa che spetta all’immagine di Livorno sempre protagonista quando si tratta di aiutare gli altri, una bella serata con tanti maestri sul palco e una finalità di beneficenza con lo spirito giusto e un punto per mettersi in gioco”. Ci saranno il coro Springtime, l’Orchestra del teatro Goldoni, Monday Girls e tante personalità livornesi a cantare sul palco del teatro Goldoni che sarà gremito in ogni ordine di posto, compreso il loggione che sarà aperto per l’occasione. La serata sarà condotta da Luca Salvetti e dalla vice sindaca Libera Camici. L’incasso sarà devoluto al servizio social taxi inclusivo del tavolo disabilità della consulta delle associazioni del Comune di Livorno. “Un servizio che ad oggi non c’è” dichiara ancora il sindaco “le navette per chi non può arrivare da solo all’ospedale e per gli svantaggiati che hanno problemi a spostarsi”. Una parte dell’incasso, oltre alla raccolta per il taxi inclusivo sarà dedicata ai disabili che vivono in Ucraina. Come per Sanremo, c’è stato un sorteggio per la competizione canora e la divisione tra due categorie di partecipanti, le rivelazioni e i veterani. Queste saranno le esibizioni canore: Dario Ballantini con Soli di Drupi, Francesca Cecchi canterà Quello che le donne non dicono di Fiorella Mannoia, Stefano Cresci Mi manchi di Fausto Leali, Simone Fulciniti giornalista de Il Tirreno canterà Il Clarinetto di Renzo Arbore, il direttore del Goldoni Emanuele Gamba si misurerà nell’esibizione di Viceversa di Francesco Gabbani, il capo cronista de Il Tirreno Alessandro Guarducci canterà Ancora di Eduardo De Crescenzo, l’assessore alla cultura Simone Lenzi Dimmi che non vuoi morire di Patty Pravo, Claudio Marmugi La fotografia di Jannacci, Mario Menicagli Brividi di Blanco e Mahmood, il trio Giorgio Niccolai, Giacomo Niccolini e Leonardo Fiaschi interpreterà Si può dare di più di Morandi Tozzi e Ruggeri, Claudia Pavoletti La prima cosa bella di Nicola di Bari, Elina Pellegrini Maledetta primavera di Loretta Goggi, Francesca Ricci Ma che freddo fa di Nada e Marco Voleri Perdere l’amore di Massimo Ranieri, ospiti speciali della serata e guest star fuori concorso i Garibaldi Bros. Il pittore livornese Fabio Leonardi dipingerà le locandine dei premi. Ingresso 10 euro per il posto unico, prevendita TicketOne e Fondazione Goldoni.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.