Bellissima l’ultima,poetica “visione” di Roberto Vecchioni (magnifico ieri sera dal “bagnino”-D.Bianchi). Un professore per tutte le stagioni,per giovani e attempati che ha cantato “Linfinito” da/di G.Leopard (l’ultimo suo CD) guidandoci, nell’ascolto, oltre la siepe del banale,dell’ovvio,soprattutto, dell’oscenità e assurdità che stiamo vivendo. Ricordandoci che “le ricordanze” non sono nostalgia bensì storia o meglio,sentimento della storia. Mi fermo qui per la gioia della simpaticissima Barbara P. evitando di stendere al balcone di FB le mie interminabili “lenzuola da letto a quattro piazze” (bellissima e icastica locuzione!). Attenendomi alla variatio brevitas di Tacito (stile sintetico e asciutto) anziché alla concinnitas di Cicerone (l’oratoria o retorica).Vecchioni mi comprenderà senz’altro!. Per rimanere in tema, inevitabilmente Leopardi >
Dedicato all’ infausta trinità (padre-padrone,figlio e puro spirito = S-DM-C, sempre che non lo confondano con un felino!).

Le classi superiori d’Italia sono le più antiche di tutte le loro pari nelle altre nazioni.Il popolaccio italiano è il più cinico dei popolacci.
Ciascuna città italiana,non solo, ma ciascun italiano fa tuono e maniera da sé.
Italia dove tutti gli assurdi e gl’inconvenienti sociali sono maggiori che altrove.
Se noi dobbiamo risvegliarci una volta. e riprendere lo spirito di nazione,il primo nostro moto dev’essere,non la superbia né la stima de le nostre cose,ma la vergogna.
Italiani! Rinunciamo al brillante ed appigliamoci al solido.
In Italia si può dir che chi legge,non legge che per iscrivere; quindi non pensa che a sé.
Gli italiani non hanno costumi,hanno usanze.
(Giacomo Leopardi, Zibaldone, pensieri datati 1823-27).
Per risollevarci >
In ogni cuore c’è un poco di guerra civile. (M.D’Azeglio)
L’Italia abbonda di caldi e ferocissimi spiriti a cui nulla manca per fare altre cose che il campo e i mezzi.(V.Alfieri)
Gli italiani hanno volti così belli e animi così cattivi. Però quando vogliono sanno persino sembrare onesti.
Con l’Italia si vive come con un’amante: oggi in grande collera e domani in adorazione. (A. Schopenahauer)
Per concludere, questa la dedico a Mattarella (e a tutti quelli che non hanno votato Salvini).
Gli Italiani,prima di ogni altro popolo, si trasformano in uomini moderni e meritarono di essere detti i figli primogeniti della presente Europa (J. Burckhardt).
UN CONSIGLIO (a Barbara P. e altri)>
Provate a pubblicare gli aforismi=post di cui sopra (succinti e compendiosi): non è detto che il popolo di FB siano tutti “cazzari”, potrebbero ri-pensarci (per le prossime elezioni)!
A bien tòt ! (gmaul)


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