“Piena accessibilità e diritti per tutti nei musei civici e nei luoghi di cultura della città”

Durante la conferenza stampa di presentazione si parla anche delle critiche sui posti per i disabili al Teatro Goldoni

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LIVORNO – Nasce lo sportello per la piena accessibilità ai musei civici e ai luoghi di cultura della città. Il progetto è stato realizzato con i fondi ottenuti dal Comune di Livorno grazie al Bando Barriere del Pnnr ed è stato realizzato in collaborazione con la cooperativa Itinera, il Tavolo delle Associazioni delle Disabilità e quello dei Migranti, Coop Agave, Coop Culture e gli assessorati al sociale e alla cultura. Sistemi audio per non vedenti, percorsi in Lingua dei Segni (Lis), supporti e ausili per il superamento di specifiche disabilità permanenti e temporanee e in lingue straniere, il servizio sarà accessibile per mail all’indirizzo culturaccessibile@comune.livorno.it e per telefono al 3402482320. Lo sportello telefonico sarà attivo tutti i giorni dalle 10 alle 13, il sabato dalle 16 alle 19 sarà presente un operatore dedicato al Museo Fattori e al Museo della Città. Tutte le offerte espositive dei musei cittadini rientrano nel progetto, sia quelle permanenti di Villa Mimbelli e del Museo Fattori, sia quelle temporanee del Museo della Città.

“Accessibilità, diritti e pari opportunità sono fattori necessari nei luoghi di cultura” dichiara il dirigente comunale Giovanni Cerini. “Il diritto alla cultura non è un privilegio, il progetto è nato in collaborazione con le associazioni degli utenti per quelli che sono dei cittadini e non solo dei fruitori dei servizi sociali” dichiara l’assessore al sociale Andrea Raspanti. Alla presentazione del nuovo sportello per la piena accessibilità svoltasi nella sala del Grande Rettile al Museo della Città oltre a Giovanni Cerini e Andrea Raspanti sono intervenuti l’assessore alla cultura Simone Lenzi, il Garante dei Disabili del Comune di Livorno Valerio Vergili, Daniela Vianelli di Itinera, Sandra Biasci presidente Associazione Autismo Livorno, Francesco Martinelli dell’Associazione Toscana Paraplegici Livorno e Daniela Cuomo, coordinatrice del Tavolo Migranti e Immigrazione del Comune di Livorno. L’occasione è anche quella per i relatori di parlare della recente acquisizione della Fortezza Vecchia, “un’operazione che ci vede in prima fila per garantire la piena accessibilità della struttura” e delle polemiche sollevate dall’opposizione e dal capogruppo della Lega Carlo Ghiozzi sui posti per disabili ritenuti inferiori al numero minimo previsto dalla normativa. “Per quanto riguarda il Goldoni ci siamo già impegnati per rendere accessibile il palco con uno scivolo – interviene Raspanti – la capienza del teatro è variabile quindi sono variabili anche i posti per gli spettatori in sedia a rotelle, non abbiamo mai vissuto fino ad oggi nessuna protesta per il Goldoni che rimane totalmente accessibile seppure con margini di miglioramento come la Fortezza Vecchia”. “Al Goldoni abbiamo due posti per i disabili a destra e a sinistra del palco – dichiara l’assessore Simone Lenzi – purtroppo la struttura è nata prima che esistesse una sensibilità verso questo tipo di problemi ed è sotto il vincolo della Sovrintendenza alle Belle Arti. Abbiamo operato anche con soluzioni di fortuna su problemi di accessibilità che perduravano da 17 anni come in Fortezza Vecchia”. “Non abbiamo mai ricevuto una critica per l’accessibilità dei disabili – chiude Raspanti – guarda caso arrivano adesso che ci sono le elezioni. Per un settore così difficile è normale che esistano margini di miglioramento”.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.