Con una nota del 15 maggio scorso, l’amministrazione comunale di Sabaudia rendeva noto che “il Comandante della Polizia Locale aveva attivato le procedure per consentire l’accesso alle immagini della videosorveglianza (la cui sala operativa si trova presso il Comando di Polizia Locale) alla stazione dei Carabinieri, consentendo così anche ai militari di visionare in tempo reale le riprese delle telecamere. Un atto che permetterà un maggior controllo e un’azione più efficace di contrasto e prevenzione degli eventuali fenomeni criminosi”.
Una decisione, secondo la maggioranza, sortita da una più ampia opera di programmazione recepita e deliberata dalla Giunta nel 2020, e posta in essere a prescindere dalle insistenti sollecitazioni delle Associazioni civiche che, alla luce dei noti e ricorrenti accadimenti vandalici, ne chiedevano a viva voce l’immediata adozione.

Invece, “ad oggi, la connessione per condividere le immagini della rete di video sorveglianza di Sabaudia con la Stazione dei Carabinieri NON è stata realizzata”. A comunicarlo è il generale Alberto Mosca, presidente di “Città Nuova”, l’Associazione che, insieme a “Scegli Sabaudia”, fu portatrice della richiesta di permettere anche ai Carabinieri del locale Comando Stazione la visione in tempo reale delle immagini del circuito di videosorveglianza.

“Quindi, quanto evidenziato mesi fa da “Città Nuova” e “Scegli Sabaudia” – dice Mosca – non era una semplice boutade mediatica (come sostenuto nel proprio comunicato dall’Amministrazione) ma un dato di fatto, che purtroppo è ancora tale!”.

È bene ribadire a tutti i cittadini – conclude – che la Sicurezza integrata è una priorità collettiva. Come tale, le correlate esigenze devono essere soddisfatte quanto prima possibile!”.


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