La Città di Sabaudia ha celebrato il 25 Aprile, ricorrenza della Liberazione dell’Italia dall’occupazione nazifascista, con una breve ma sentita cerimonia svoltasi in Piazza Circe, nell’area antistante il monumento dedicato ai Caduti di tutte le guerre.

Ad aprire l’evento il rito dell’Alzabandiera, cui ha fatto seguito la deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti a cura del sindaco Alberto Mosca e del Comandante del 17° Reggimento Artiglieria Contraerei, Colonnello Marco Zeni, per commemorare tutte le donne e tutti gli uomini che hanno donato la propria vita per affermare la libertà e la democrazia.

Hanno partecipato Assessori e Consiglieri comunali, rappresentanze delle Forze Armate e di Polizia, delle Associazioni combattentistiche, d’Arma e del Terzo Settore. Presenti, inoltre, i dirigenti scolastici degli istituti del comprensorio comunale, nonché un nutrito pubblico di cittadine e cittadini.

Nella sua allocuzione il sindaco di Sabaudia così si è espresso: “In tutta Italia la Resistenza fu un movimento che ebbe un significato unitario, quello della Liberazione dal nazifascismo. A tale movimento presero parte i reparti del riorganizzato Esercito Italiano, appartenenti alle altre Forze Armate, ai Carabinieri, alla Guardia di Finanza, alla Forestale e all’allora Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, le Formazioni partigiane regolari, gli operai, i sindacalisti e tutte le persone che, in vario modo, si rifiutarono di servire il Regime totalitario. Tutti si distinsero per coraggio e attaccamento agli ideali di Pace e Democrazia, dai quali scaturì la Nostra Repubblica e la Nostra Carta Costituzionale. Il 25 Aprile, quindi, è la festa di tutte le italiane e di tutti gli italiani che credono fermamente nella Pace tra i popoli, nei valori democratici e nella coesione sociale”.


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