“Soluzione a pag.42 di Cottiga. Dipinti e Disegni” in mostra presso la Sala Manzù dal 30 novembre all’8 dicembre

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“Soluzione a pag.42 di Cottiga. Aprilia Dipinti&Disegni”, la personale del maestro che sarà ancora più eloquente con la lettura critica di federica Calandro.

Se l’arte è gioco, questa mostra di pittura e disegni di Claudio Cottiga è sicuramente un intricante passatempo, uno svago sofisticato, che si innesca a partire dall’osservazione diretta di Aprilia, precisamente della veduta posteriore della Chiesa di San Michele. Questa architettura, anima della città, sembra invitare l’artista ad evadere, a divertirsi con i suoi elementi strutturali, e a smontarli e rimontarli insieme ad immagini della fantasia, provenienti da lontano, dall’infanzia, dai ricordi.

Gli acrilici di Cottiga ci spingono, infatti, proprio come i giochi enigmistici, ad immergerci nei meandri dei nostri pensieri e si presentano come un insolito e prezioso mazzo di carte, di dimensioni ora più piccole ora più grandi. In esse, un’architettura intuitiva e uno sfondo blu, entrambi omaggio al padre della pittura italiana, Giotto, danno vita a spazi senza tempo, in cui si respira una dimensione sospesa, onirica. Qui entrano in scena, ri-mescolati sempre in modo diverso, entità eterogenee: elementi naturali, solidi geometrici, scacchi, lettere, personaggi dei fumetti, simboli tratti dalle carte piacentine, icone pubblicitarie, il tutto unito in un originale mix di metafisica-pop.

Onnipresente è, appunto, l’elemento straniante, che fa capolino generando in chi guarda un sorriso, come il ricorrente simbolo del pesce (emblema di spiritualità, fertilità, rinascita), che, con i suoi grandi occhi, cattura lo sguardo dello spettatore e sembra interrogarci sul grande arcano che ogni quadro ci ripropone e che contemporaneamente ci svela: ma, insomma, cos’è l’arte? L’arte è esattamente tutto questo: è finzione, sogno, è divertimento e leggerezza, ma anche forme e colori. E’ illusione e simulazione, è allusione e ricerca di senso.

In questo strabiliante mondo immaginario c’è tuttavia un’identità territoriale chiara che emerge dando l’esatta cognizione della storia di Aprilia dalle sue origini.


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Laureata in lettere moderne, con specializzazione in critica letteraria, ho iniziato la carriera come collaboratrice del quotidiano “ Il Tempo” per 15 anni, occupandomi di politica, sociale ed eventi culturali. Con la rivista “Espresso” ho svolto tre inchieste di ampio spessore sociale. Dal 2004 al 2009, ho assunto l’incarico come consulente stampa di fiducia del sindaco di Aprilia, Santangelo. Specializzata nella comunicazione multimediale con titoli rilasciati direttamente dall’Ordine dei Giornalisti al quale sono iscritta dal 1997, ho scritto per il quotidiano La Provincia e collaboro attualmente anche con diverse testate per eventi sul territorio e per la cultura extra regionale.