L’isola di Ponza presenta il progetto de la città della Cultura, il titolo della Regione Lazio di cui potrà fregiarsi il comune pontino per l’anno 2019 insieme al comune di Ventotene e il Comune di San Felice Circeo, ente capofila dell’iniziativa. A fare gli onori di casa il sindaco di Ponza, Francesco Ferraiuolo, i sindaci di San Felice Circeo, Giuseppe Schiboni, di Ventotene, Gerardo Santomauro, il presidente della comunità dell’Arcipelago, Gennaro Di Fazio e il responsabile del progetto Luca Calselli.

Una sala gremita, tanti interventi e soprattutto tante richieste di chiarimento per la creazione della rete di imprese che dovrà accompagnare le iniziative culturali del 2019 dei tre comuni che sono poi il legame del progetto sulle comunità.
Significativo l’apporto della comunità di Ponza al dibattito che ha preso spunto proprio dagli interventi degli amministratori presenti e soprattutto dal progettista Luca Calselli il quale ha ribadito e sottolineato che si tratta di un progetto in itinere di cui nella proposta presentata sono solo state gettate le basi di un percorso comune che dovrà andare oltre il titolo vinto e proseguire anche nel futuro.
Per il sindaco di Ponza la giornata programmata sull’isola è stata un giorno di festa importante non solo per presentare il progetto ma anche per compiacersi con i sindaci delle altre due comunità per il traguardo ambizioso e prestigioso ottenuto.

“Quando gettammo le basi l’estate scorsa per concorrere a questo importante titolo – ha detto Ferraiuolo sindaco di Ponza – lo facemmo consapevoli di avere le potenzialità per farcela anche se non abbiamo mai nascosto il timore non poter esprimere compiutamente tutte le progettualità per i tempi brevissimi a disposizione. Se si vuole – ha detto ancora Ferraiuolo – tutto è opinabile ma rispetto ad un progetto che ha vinto, che non è esaustivo, in quanto in itinere e che, pertanto, ha un’insita caratteristica inclusiva perché può ancora avvalersi di apporti importanti sia sotto l’aspetto culturale, sia sotto quello organizzativo, nessuno può dirsi fuori o discriminato”.
I prossimi appuntamenti saranno con la presentazione del progetto a San Felice Circeo e alla Regione Lazio.


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