La filosofia è l’arte di formulare lucidamente problemi, e filosofo è chi sa inventarsi ragioni per dubitare dell’evidente, perché nell’oceano della filosofia si pesca meglio con la rete del dubbio. Massimo Cacciari
Il dubbio, secondo la definizione del Dizionario della lingua italiana di Romano Battaglia, è «lo stato d’incertezza e di perplessità (della mente e dello spirito), per cui non si possiede un giudizio sicuro, un’opinione precisa, una decisione convinta, né si è in grado di credere, conoscere ed agire con fermezza e fiducia o costanza o soddisfazione». Il dubbio, oggetto di attenzione, di studio e di riflessione della filosofia e della scienza, della psicologia e della pedagogia, della psichiatria e della psicanalisi e di molte altre discipline, è un segno dell’intelligenza umana e, nel cammino della mente e del cuore, ha un ruolo essenziale e necessario nella conoscenza scientifica e nella ricerca della verità. In generale il dubitare è una virtù che rappresenta un grosso stimolo ad apprendere e il dubbio è considerato positivamente in quanto consente all’uomo di approfondire meglio le questioni della sua vita di fronte alle quali si trova, di chiarire le sue stesse posizioni e di non essere troppo rigido nelle decisioni da assumere soprattutto nei confronti delle persone. Ha scritto il filosofo triestino Pier Aldo Rovatti che «gli strumenti che abbiamo a disposizione in quanto “inquirenti” della realtà sono ben noti alla filosofia: si tratta del dubbio e dell’ironia. Corrispondono alle tecniche dell’osservazione lenta, sempre più estranea alla fretta affermativa che ormai invade il nostro presente». Il dubbio metodico necessario alla ricerca della verità, come consapevolezza autocritica dei propri limiti e della propria insicurezza, rappresenta la bussola del pensare umano nel cammino verso la verità e, come sale e motore di ogni ricerca del pensiero, costituisce il punto di partenza per giungere ad ogni ulteriore verità. Il sociologo Franco Ferrarotti ha affermato in una intervista che «il dubbio è l’anima dello spirito critico, ma anche la precondizione della vita interiore». Infatti il dubbio, che si nutre di scetticismo e di paure opponendosi alla fiducia e alla speranza, tormenta spesso anche la fede. Nella ricerca di Dio è necessario dubitare, poiché solo dubitando cerchiamo e percepiamo la verità. Diceva il cardinale Carlo Maria Martini «c’è una voce in ognuno di noi che ci spinge a dubitare di Dio».
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