L’angolo delle curiosità: Donne

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Se una donna ha nel ventre un figlio, il suo corpo è come una tenda quando soffia il vento nel deserto, il ghibli, è come l’oasi per l’assetato, come il tempio per chi vuole pregare.           Proverbio berbero 

         Maria Montessori (1870-1952), è stata medico, neuropsichiatra infantile, pedagogista, filosofo ed educatrice. Andrea Bobbio ha scritto: «è stata una domma complessa, caparbia, geniale, ostinata e anticonformista, appassionata di un bambino, il “padre dell’uomo” da capacitare, rendere  autonomo, attraverso il “fare bene” da non coartare, da liberare in tutte le sue multiforme possibilità di crescita. A beneficio suo e dell’umanità intera». È stata una delle donne più attive e famose del mondo per il suo metodo educativo in cui si richiamano molte scuole, istituzioni e progetti formativi.

Anna Kuliscioff (Moskaja 1855 – Milano 1925) è stata una delle figure più influenti del socialismo italiano; donna che ha contribuito alla nascita del socialismo in Europa. Appassionata combattente per i diritti delle donne e dei lavoratori, convinta sostenitrice, con il suo appoggio, nel 1911, nacque il Comitato Socialista per il suffragio femminile. Fu processata diverse volte in Russia, Francia (da cui fu esiliata) e in Italia per cospirazioni anarchiche; diventò medico in Svizzera specializzandosi in ginecologia. Esercitò la professione a Milano dove si legò sentimentalmente a Filippo Turati. Il salotto della loro casa diventò la redazione di Critica sociale, rivista socialista diretta da Anna dal 1891, e fu frequentato dai più importanti intellettuali dell’epoca. La Kuliscioff  pensava in maniera convinta che «per l’uomo come per la donna il solo lavoro, di qualunque natura esso fosse, diviso e retribuito, con equità, era la sorgente vera del perfezionamento della specie umana».

Anna Fraentzel Celli (1878-1958). Moglie dello scienziato (malariologo) Angelo Celli, è stata una donna molto attiva tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento nel territorio delle Paludi pontine. S’impegnò molto sul fronte medico nella lotta contro la malaria e sul versante dell’educazione promuovendo scuole per l’alfabetizzazione dei figli dei contadini nel periodo precedente la bonifica del territorio pontino. Ha scritto racconti autobiografici inerenti la Campagna romana e Le Paludi pontine. 

Simone Well (Parigi 1909- Ashford nel Kent 1943). È stata una filosofa, mistica e scrittrice francese celebre per la vasta produzione saggistico-letteraria e le sue drammatiche vicende esistenziali. Figlia di un medico alsaziano ebreo e di una russa, ebbe una salute precaria e un’intelligenza folgorante. Morì in Inghilterra in un sanatorio  È stata una straordinaria figura del pensiero e della spiritualità ebraico-cristiana vissuta solo 34 anni, capace di interpellare teologi e di inquietare agnostici. Ebbe una forte carica umana con la quale si dedicò agli studenti e agli operai, si impegnò nel sindacato e alla militanza politica e partecipò nel 1936 alla guerra di Spagna. Nel 1937 visitò l’Italia e soggiornò a Firenze, Assisi e Roma.

Rossana Rossanda, nata a Pola in Istria nel 1924 e morta a Roma nel 2020, si è autoproclamata «la ragazza del secolo scorso» con le sue doti di coraggio, eleganza di pensiero e dirittura morale. Ha studiato a Milano con il professore Antonio Banfi (di cui sposò il figlio Rodolfo) ed è stata giovanissima staffetta partigiana e una figura di riferimento presso l’intellighenzia comunista internazionale (Jean Paul Sartre, Simone de Beauvoir, Gabriel Garcia Marquez, Fidel Castro…). Nel tempo è stata la coscienza critica dell’ideologia comunista che condannò l’invasione dell’Ungheria del 1956, i carri armati russi a Praga del 1968. È stata espulsa dal partito comunista dopo un suo famoso editoriale intitolato «Praga è sola»  e fondò insieme ad altri compagni dissidenti (Valentino Parlato, Luciana Castellina, Luigi Pintor, Massimo Caprara, Aldo Natoli, Lucio Magri, Lidia Menapace) il mensile, e poi quotidiano, Il Manifesto.

 


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