Daniele Paoni ha un singolare talento nel veicolare messaggi; in arte DG@RT, egli sfrutta un’inclinazione ironica che combina con rinnovati cardini dell’arte Pop e un chiaro stile Post-graffiti.
Con il termine post-graffiti si indicano quelle tendenze stilistiche che affondano le radici nella cultura del graffitismo e dell’arte di strada e che si manifestano in diverse forme di espressione artistica. Daniele crea qualcosa di completamente originale perché combina una conoscenza dei grandi nomi della storia dell’arte, delle icone e della cultura popolare del secolo scorso e del nuovo millennio, dei fumetti e dei cartoni animati giapponesi alla sua esperienza di vita e alle persone conosciute in ogni angolo del mondo.
A questo Daniele aggiunge la sua grande vena creativa che esplode su qualsiasi supporto a disposizione, dove riversa tutto ciò che ha imparato, creando un mix armonico di componenti. In questo caso specifico Daniele utilizza la vena Pop per rappresentare Leonardo da Vinci come icona protagonista “Con il cappello rasta ho voluto simboleggiare la sua libertà; la scelta di colori vivaci è per elogiare il suo lavoro nelle diverse arti. La Monna Lisa armata che spara a un aeroplano di carta con la parola pace per rappresentare il doppio significato nei dipinti (ciò che vuole l’artista e ciò che vede l’acquirente)”.
La componente Post-graffiti non è presente solo a livello grafico ma anche in ambito stilistico, Daniele abbraccia, infatti, la tendenza polemica della corrente. La sua denuncia è chiaramente legata al mondo dell’arte, come suggerisce il soggetto protagonista e le immagini a lui associate. Una particolarità creativa su cui soffermare l’attenzione è lo Snoopy vitruviano, una geniale epifania da parte dell’autore.
Classe 1978, Daniele è nato e cresciuto a Castelsardo in un contesto familiare in cui il padre creava modelli statici e la madre cestini sardi e tele realizzate con disegni in filo di ferro. Fin dalle scuole elementari si appassiona alla pittura, al disegno, ai graffiti, ai fumetti e ai cartoni animati giapponesi. A 19 anni parte come volontario in Marina e vi rimane per 5 anni dove incontra altre persone con cui condivide la sua più grande passione: l’arte dei graffiti. Nel 2004 lascia la carriera militare per intraprendere quella della marina mercantile come ufficiale di coperta. Inizia a sperimentare il disegno, la pittura su tela e la stencil art, preferendo i volti ai paesaggi. Alternandosi al lavoro, che lo porterà a diventare primo ufficiale nel 2016, Daniele continua a dipingere ovunque si trovi nel mondo e con ogni mezzo a disposizione: legno, carta, pietra, muri, acrilico, tempera, pennarello e così via.
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