Tonon - Consumed by Toxic Habits (frame)
Tonon - Consumed by Toxic Habits (frame)

TononLe opere d’arte di Tonon presentate in occasione della mostra d’arte ARTOXIC sono perturbanti poiché portano alla luce alcune oscure verità sulla natura degli uomini.

Nato nel cuore del Brasile, Tonon vede nella complessità della natura umana la sua bellezza. Cerca di catturare le infinite possibilità dello spirito umano, per questo le sue tele brulicano di vita, dal fogliame vibrante delle foreste tropicali alla pelliccia scintillante dei gatti esotici.

Ma non si tratta di una semplice imitazione. Nelle abili mani di questo artista, la natura diventa qualcosa di più, una tela su cui esprimere le sue visioni surrealiste. Le sue opere sono un’incantevole sintesi di realtà e impossibile, un’audace esplorazione dei confini dell’immaginazione umana.

L’amore di Tonon per i colori vibranti è inconfondibile e la sua tavolozza è audace e varia come il mondo stesso. Le sue opere sono un invito ad abbracciare la vita e tutte le sue possibilità, a trovare gioia e meraviglia nel quotidiano.

E ora Tonon si è dedicato alle macchine, esplorando nuove frontiere di creatività ed espressione. Con una curiosità sconfinata e una sete inestinguibile di innovazione, continua a spingere i limiti del possibile. Il futuro dell’arte è nelle sue mani e il mondo attende con impazienza di vedere quali meraviglie riuscirà a creare.

Se volessimo fare una riflessine storico-artistica relativa in maniera specifica alle opere qui in evidenza, sembrano essere sulla scia dell’arte del secondo Goya, quando affronta un drastico mutamento tematico che viene soprannominato “materia scura”. La “materia scura” di Tonon è innovativa, i soggetti appartengono alla cultura figurativa dei nostri giorni e anche la loro applicazione in video.

Tonon conserva l’intuizione dell’arte di Goya e il contrasto tra luci e ombre, tra scuro e luminoso. Geniale è l’utilizzo del verde fluorescente per creare un riferimento diretto, immediato al tema della tossicità, come sappiamo i colori suggeriscono sensazioni e in questo caso il colore selezionato è il fil rouge che collega le tre opere tra loro e le collega al tema principale della mostra d’arte.

Tonon crea scenari perturbanti attraverso l’introduzione sapiente di dettagli, le sue sono visioni surrealiste che riescono a dare voce, con audacia, a quell’angolino tossico inconscio che è in ognuno di noi, attraverso quella che è un’iperbole figurativa.

Tonon - Consumed by Toxic Habits (frame from the original video)
Tonon – Consumed by Toxic Habits (frame from the original video)

In merito alla prima delle opere, Consumed by Toxic Habits, Tonon afferma “Le abitudini tossiche possono essere come una bestia affamata, che rosicchia il nucleo di una persona finché non rimane altro che un guscio. Iniziano come piccoli semi, piantati nel profondo della psiche, ma crescono e crescono fino a consumare tutto ciò che trovano sul loro cammino…la loro creatività appassisce e muore, soffocata dal peso asfissiante delle loro abitudini tossiche. Solo liberandosi dalla morsa della dipendenza possono sperare di ritrovare la strada verso la luce e recuperare il loro spirito artistico”.

 

Tonon - Boiling Toxic (frame from the original video)
Tonon – Boiling Toxic (frame from the original video)

Boiling Toxic parla delle emozioni che teniamo dentro “All’inizio può sembrare più facile seppellire il dolore e ignorare i pensieri che ci fanno sentire a disagio o vergognare. Con il tempo, però, queste emozioni possono infiammarsi e crescere, fino a consumarvi dall’interno…solo affrontando di petto questi sentimenti e pensieri tossici si può sperare di trovare pace e di andare avanti verso una vita più felice e sana. Trovate un modo per esprimerli: pittura, musica, scultura, scrittura, colpire un sacco da boxe… trovate il vostro e fatelo!”

 

Tonon - Born in Toxicity (frame from the original video)
Tonon – Born in Toxicity (frame from the original video)

Born in Toxicity parla dei contesti tossici “Nascere e crescere in un ambiente tossico può essere un’esperienza impegnativa e dolorosa. Quando i primi anni di vita sono pieni di negatività, abusi o negligenza, possono lasciare cicatrici profonde…guarire dagli effetti di un ambiente tossico richiede pazienza, compassione e la volontà di affrontare verità dolorose. Con l’aiuto della terapia, di relazioni di sostegno e di un impegno nella cura di sé, si può imparare a liberarsi dal ciclo della tossicità e a costruire una vita più felice e più sana”.


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Classe ’96, laureata in Management dei beni culturali presso l’università di Macerata. La carriera universitaria e lavorativa mi hanno formata nella scrittura online e giornalistica. Appassionata di arte e spettacolo. In continua formazione nel campo del marketing e della comunicazione.