Sfiducia all’assessore alla salute Bezzini, il Consiglio Regionale respinge la mozione della Lega

Con 25 voti contrari (Pd e Italia Viva) e 16 voti favorevoli (Lega, FdI, M5s e Forza Italia)

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L'assessore regionale toscano alla sanità Simone Bezzini - Dal sito simonebezzini.it

FIRENZE – La mozione per esprimere “il proprio non gradimento nei confronti dell’assessore al Diritto alla salute e sanità, Simone Bezzini, dimostratosi  “inadeguato al ruolo in questo momento storico” è stata respinta a maggioranza. L’atto, presentato dal gruppo della Lega con prima firmataria la capogruppo Elisa Montemagni, ha visto i 25 voti contrari della maggioranza (Pd, Italia viva) e i 16 voti favorevoli di tutte le forze di opposizione (Lega, Fratelli d’Italia, Movimento 5 stelle e Forza Italia).

Da quanto è possibile apprendere dalla mozione, la campagna vaccinale in Toscana ha dei lati oscuri che devono essere chiariti, soprattutto la Regione risulta fanalino di coda nella vaccinazione degli oltre 350.000 ultraottantenni. Alla data della stesura dell’atto erano soltanto il 12% degli over 80 ad aver ricevuto un ciclo vaccinale completo. Altri dubbi sollevati sono stati quelli sulla vaccinazione dei fragilissimi e dell’inadeguatezza del portale online di prenotazione.

“Andiamo avanti con la mozione di sfiducia”, ha ribadito la capogruppo nelle dichiarazioni di voto a fine seduta.  “Il tempo perso non ce lo riporterà indietro nessuno. I problemi continuano, la nostra richiesta è sì un atto politico, ma va nell’interesse dei cittadini”.

Posizione sostenuta anche da Fratelli d’Italia, che pure, come ha ricordato Diego Petrucci, ha deciso di non sottoscrivere l’atto. “La sfiducia non sarebbe una vittoria per il piano vaccinale – ha osservato il capogruppo Francesco Torselli –, ma l’assessore è tra i responsabili del disastro Toscana”. Sulla stessa linea anche gli altri consiglieri di Fratelli d’Italia. Vota  a favore della sfiducia ache il Movimento 5 stelle, la capogruppo Irene Galletti sottolinea: “La sfiducia all’assessore Bezzini serve a indicare il fallimento di un intero sistema che è da lui rappresentato. Sarebbe però ingeneroso attribuire solo all’assessore la catena delle responsabilità, quando è evidente che le decisioni, le scelte e i passaggi non sono riconducibili solo alla sua persona, ma all’intera catena di comando”.

Fiducia totale, invece, da parte del PD e da Italia Viva, che dichiarano di non poter lasciare la Toscana in balia di un vuoto in una situazione così complicata. Secondo il capogruppo PD, Vincenzo Ceccarelli, la macchina della sanità toscana sta funzionando.


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.