“La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley”, un film il cui panorama epistemico esamina l’ ambizione umana e le sue conseguenze

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Titolo: La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley

Titolo originale: Nightmare Alley

Regia: Guillermo del Toro

Soggetto: dal romanzo Nightmare Alley (1946) di William Lindsay Gresham

Sceneggiatura: Guillermo del Toro, Kim MOrgan

Musiche: Nathan Johnson

Paese Produzione: USA, Messico, 2021

Cast: Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Colette, Willem Dafoe, Richard Jenkins, Rooney Mara, Ron Perlman, David Strathaim, Mary Steenburgen, Peter MacNeill, Holt McCallany, Mark Povinelli, Jim Beaver, Clifton Collins, Ir., Tim Blake Nelson, David Hewlett, Lara Jean Chorostecki, […]

Una magnifica miscellanea, ben dosata, di fiaba, fantasy e horror, che caratterizza questo spettacolare e suggestivo film di due ore e mezza, La fiera delle Illusioni – Nightmare Alley diretto dal messicano Guillermo del Toro, il cui soggetto è tratto dal romanzo Nightmare Alley di William Lindsay Gresham, pubblicato nel 1946 subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Attraverso il suo tocco originale e visionario che genera stupore e incanto, così come è avvenuto con il film Il labirinto del fauno (2006), il regista analizza i lineamenti psicologici dell’uomo-mostro, spinto inconsapevolmente dalle sue fissazioni mentre lavora e agisce in atmosfere cupe, tenebrose, cimiteriali, fredde, piovigginose, ambrate. Non è un caso che la storia narrata con accortezza è una metafora sull’uomo, sulla sua bestialità e sulla violenza che ne deriva, sull’annichilimento della sua storia, sulla manipolazione che egli cerca di esercitare su altri uomini e sul trasformarsi in mostro o meglio sul manifestare la sua scelleratezza latente, innata, incontrollabile. La narrazione, infatti, si svolge, e non per caso, contemporaneamente alla seconda guerra mondiale provocata dal fürer Hitler, la cui incontenibile empietà lo portò alla conquista del mondo attraverso il terrore e l’incubo, auspicando nel contempo un’altra scellerataggine: il predominio della “razza superiore”, quella ariana, su tutte le altre che erano da eliminare. Ma, per fortuna, si sa come andò a finire anche se a caro prezzo di vite umane. Corre, infatti, l’anno 1939 quando le truppe naziste occupano la Polonia e contemporaneamente, nel Midwest, Stanton Carlisle (Bradley Cooper), dopo aver messo il corpo di un uomo in una fossa scavata dentro una stanza, brucia la sua casa e va in cerca di lavoro. Capita in un Luna Park dove viene assunto dal padrone Clem (Willem Dafoe) e dove l’attrazione preferita dal pubblico è offerta dalle prestazioni disumane dell’uomo-bestia che, a causa del trattamento spietato a cui è sottoposto, da lì a poco muore. Sarà l’aiuto prestato a Clem, nello sbarazzarsi del cadavere del povero uomo, che costituirà all’interno della fiera il trampolino di lancio di Stanton che, sotto la guida  di Zeena (Toni Colette) e del marito Pete (David Strathaim), imparerà presto ad essere un vero medium che lo indurrà, da un lato, a fare l’illusionista/mentalista e, dall’altro, ad innamorarsi della giovane collega Molly (Rooney Mara). In seguito alla reciproca infatuazione, i due decidono di lasciare la fiera e congegnano uno spettacolo originale che presentano in diversi locali. Riescono così ad avere un ottimo successo che porta Stanton a conoscere la psichiatra Lilith Ritter (Cate Blanchett), grazie alla quale si sfrena spropositatamente manifestando la sua vera indole malvagia e subdola. Seppure messo in guardia dalla sua amante Molly, Stanton incomincia ad esagerare entrando in un ambito molto rischioso, in un cul de sac da incubo, come direbbero i francesi.

Con un cast d’eccezione, tra cui Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Colette, Willem Dafoe, Nightmare Alley è stato riconosciuto tra i primi dieci film migliori del 2021 dall’AFI – American Film Institute e da National Board of Review, ed ha ottenuto sette candidature da Critics Choice Award 2022 e tre candidature al BAFTA – British Accademy of Film and Television Art  2022.

Filmografia

Cronos (1993), Mimic (1997), La spina del diavolo (2001), Blade II (2002), Hellboy (2004), Il labirinto del fauno (2006), Hellboy: The Golden Army (2008), Pacific Rim (2013), Crimson Peak (2015), La forma dell’acqua – The Shape of Water (2017), Pinocchio (2022).

Francesco Giuliano


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Giuliano Francesco, siciliano d’origine ma latinense d’adozione, ha una laurea magistrale in Chimica conseguita all’Università di Catania dopo la maturità classica presso il Liceo Gorgia di Lentini. Già docente di Chimica e Tecnologie Chimiche negli istituti statali, Supervisore di tirocinio e docente a contratto di Didattica della chimica presso la SSIS dell’Università RomaTre, cogliendo i “difetti” della scuola italiana, si fa fautore della Terza cultura, movimento internazionale che tende ad unificare la cultura umanistica con quella scientifica. È autore di diversi romanzi: I sassi di Kasmenai (Ed. Il foglio,2008), Come fumo nell’aria (Prospettiva ed.,2010), Il cercatore di tramonti (Ed. Il foglio,2011), L’intrepido alchimista (romanzo storico - Sensoinverso ed.,2014), Sulle ali dell’immaginazione (NarrativAracne, 2016, per il quale ottiene il Premio Internazionale Magna Grecia 2017), La ricerca (NarrativAracne – ContempoRagni,2018), Sul sentiero dell’origano selvatico (NarrativAracne – Ragno Riflesso, 2020). È anche autore di libri di poesie: M’accorsi d’amarti (2014), Quando bellezza m’appare (2015), Ragione e Sentimento (2016), Voglio lasciare traccia (2017), Tra albori e crepuscoli (2018), Parlar vorrei con te (2019), Migra il pensiero mio (2020), selezionati ed editi tutti dalla Libreria Editrice Urso. Pubblica recensioni di film e articoli scientifici in riviste cartacee CnS-La Chimica nella Scuola (SCI), in la Chimica e l’Industria (SCI) e in Scienze e Ricerche (A. I. L.). Membro del Comitato Scientifico del Primo Premio Nazionale di Editoria Universitaria, è anche componente della Giuria di Sala del Premio Nazionale di Divulgazione Scientifica 2018 e 2019/Giacarlo Dosi. Ha ricevuto il Premio Internazionale Magna Grecia 2017 (Letteratura scientifica) per il romanzo Sulle ali dell’immaginazione, Aracne – NarrativAracne (2016).