Più tutela per i riders, firmato il Protocollo di Intesa

Salvetti: "Tematica molto sentita a seguito di episodi preoccupanti"

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LIVORNO – Un primo passo importante su cui lavorare insieme alle piattaforme sindacali per dare dignità e sicurezza alla categoria dei riders, il primo Protocollo di Intesa a Livorno è stato firmato dal Comune di Livorno e dai sindacati confederati Cgli, Cisl e Uil, Fiab Livorno Triglie in Bicicletta e Arci Livorno con la sede di Salviano che inaugurerà tra un mese i primi spazi per il ristoro dei corrieri, bagno, sede al chiuso e prima assistenza. Una categoria di lavoratori, quella dei riders, che in epoca post Covid, dopo il boom del cosiddetto “delivery”, la consegna a domicilio, è diventata una professione stabile come tutte le altre e attendeva con ansia la regolarizzazione in termini di tutela e sicurezza, alla luce dei fatti di cronaca, come il lutto del 2022 a Livorno.

“Spesso siamo abituati a vedere il rider come protagonista di un video game” asserisce la presidente Fiab Carol Ferretti “ma lavorare per strada è pericoloso”. Spazi di ristoro, dispositivi di visibilità notturna, difesa dai contratti non a norma e una regolamentazione dei flussi di ordine subordinata in prima istanza ad un’etica del lavoro e non basati sull’algoritmo della prenotazione on line, sono le garanzie che da oggi, grazie all’accordo stipulato con le istituzioni, sono garantite per la categoria, e possono essere richieste all’occorrenza dal cittadino cliente del servizio. Condizione meteo avverse, sinistri stradali, aggressioni, con il nuovo Protocollo di Intesa stilato sulle linee delle direttive del patto già redatto dalla Regione Toscana, saranno tutte dinamiche che potranno avere una copertura sindacale nei confronti dei gestori privati del servizio e richiederanno una giustificazione formale. Al progetto hanno partecipato tutti gli assessorati della giunta comunale. Il Protocollo è visionabile per i riders che potessero averne bisogno al sito riders@comune.livorno.it. Dichiara il sindaco Luca Salvetti: “Livorno è una città osservata da altre città per questa tematica che anche a livello governativo deve essere presa con più serietà”. “Una criticità di cui non si deve parlare solo quando accadono le tragedie” aggiunge l’assessora alla mobilità Giovanna Cepparello, “Un tema spinoso che riguarda il commercio legato alla grande distruzione” per l’assessore al commercio e al turismo Rocco Garufo. “Difendiamo il diritto al lavoro tutelato, alla sicurezza e alla dignità” aggiunge l’assessore al lavoro Gianfranco Simoncini. Corsi di formazione per il rispetto del codice della strada, un programma di aiuto linguistico per i tanti riders provenienti da paesi stranieri e la creazione di un albo per la categoria, sono le misure che l’amministrazione annuncia insieme al pacchetto del Protocollo. Soddisfatte le categorie sindacali a patto che questo sia solo il punto di partenza per le politiche regolarizzazione.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.