Psichiatria e sicurezza, è scontro politico tra Comune di Livorno e Lega

La causa è il convegno organizzato dal senatore Manfredi Potenti per domani al Cisternino di Città

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LIVORNO – È scontro politico tra Lega e Comune di Livorno sul tema giustizia e sanità. La causa è il convegno organizzato dal senatore cecinese della Lega Manfredi Potenti per domani alle 16 al Cisternino di Città avente come tema la psichiatria e la sicurezza, con riferimento alla gestione dei soggetti psichiatrici autori di aggressioni dopo la chiusura degli Opg, gli ospedali psichiatrico giudiziari. Con una nota di ieri il Comune di Livorno dichiara “sconcerto” per l’iniziativa di Manfredi Potenti. “La locandina che promuove l’iniziativa sembra uno scherzo di cattivo gusto – si legge nel comunicato – riporta sotto al titolo le immagini di una lama macchiata di sangue e di due sagome in colluttazione stagliate su uno sfondo rosso cupo dal quale emerge il profilo di una figura dall’aspetto demoniaco. Evidentemente la destra ha bisogno di un nuovo nemico da dare in pasto alla rabbia collettiva”.

La locandina dell’evento di domani al Cisternino di Città

Inoltre il Comune di Livorno invita Manfredi Potenti “a impegnarsi per maggiori stanziamenti per il sistema sanitario e di protezione sociale che il Governo Meloni per adesso ha solo ulteriormente indebolito” ed esprime solidarietà ai pazienti psichiatrici e ai loro familiari contro un “atteggiamento che ci riporta indietro a 60 anni fa al tempo dei manicomi”. Infine il Comune di Livorno si rammarica di non poter impedire l’evento di domani al Cisternino di Città anche se è una struttura di sua competenza, poiché in questo caso noleggiata da un privato che si è fatto onere delle spese. Al convegno di domani, oltre al senatore Manfredi Potenti prenderanno parte il consigliere comunale livornese Andrea Romiti, ex capogruppo di Fratelli d’Italia e membro direttivo provinciale della Polizia di Stato, Giovanni Schiavone, segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria, lo psichiatra di La Spezia Maurizio Pieri, l’avvocato cassazionista Renato Luparini e il funzionario Marco Bitossi, addetto agli uffici del magistrato di sorveglianza. Il convegno e lo scontro politico avvengono a neanche un anno dal barbaro omicidio della psichiatra pisana di 55 anni Barbara Capovani il 23 aprile dell’anno scorso per mano del suo ex paziente, il 35 enne Gianluca Paul Seung di Torre del Lago. In una nota, per la presentazione dell’evento di domani, il senatore Manfredi Potenti scrive: “Una occasione per descrivere dalla viva voce degli esperti, le difficoltà scaturite dopo la chiusura degli ospedali psichiatrico giudiziari, una scelta ideologica cui non ha fatto seguito l’adeguato sviluppo di norme e strutture medico sanitarie di contenimento, idoneo a prevenire fatti delittuosi ed evitare il troppo frequente ricorso al carcere”. La chiusura degli Opg è iniziata a partire dal 2013 in seguito al Decreto Legge emanato nel 2011 ma nonostante questo ne restano ancora quattro aperti in Italia, di cui uno in Toscana a Montelupo Fiorentino con 40 internati e gli altri tre a Barcellona Pozzo di Gotto in Sicilia (26), Reggio Emilia (6) e Aversa in provincia di Caserta (18). Gli Opg sono stati sostituiti dallo stato italiano dalle strutture denominate Rems (Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza) che sono presenti sul territorio nazionale ad oggi, nel numero di 632. I Rems sono diventate le strutture sanitarie adibite all’accoglienza di autori di reato ritenuti infermi o seminfermi di mente, nonché socialmente pericolosi alla luce dei criteri delineati dall’articolo 133 del Codice Penale ed hanno una funzione più terapeutica e riabilitava rispetto agli Opg, i quali denunciavano criticità rispetto anche alla durata della pena, fino all’abbandono per tutta la vita, tristemente ribattezzato “ergastolo bianco”.


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Divento giornalista pubblicista nel 2012 lavorando per Il Tirreno per quattro anni e mezzo nella redazione della cronaca di Livorno, in seguito faccio varie esperienze personali sempre volte ad accrescere la mia esperienza professionale. Ho collaborato con più di un giornale on line, guidandone alcuni, ho lavorato come addetto stampa nel campo della politica, dello sport e dello spettacolo, attualmente affianco la professione giornalistica a quella di scrittore.