Fino al 30 aprile si possono tenere accesi i riscaldamenti per 8 ore al giorno

Ordinanza del sindaco Salvetti

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LIVORNO – Fino al 30 aprile sarà consentita l’accensione facoltativa degli impianti di riscaldamento sul territorio comunale per un un massimo di 8 ore giornaliere, in deroga al decreto che prevede per la città di Livorno l’accensione fino a 12 ore al giorno solo nel periodo compreso tra il 1° novembre e il 15 aprile.

Lo stabilisce un’ordinanza firmata dal sindaco Luca Salvettiadottata in considerazione dell’attuale andamento delle temperature con valori minimi inferiori alle medie stagionali, sostanzialmente confermati nelle previsioni per i prossimi 15 giorni. In queste condizioni, è giustificata la prosecuzione dell’accensione degli impianti di riscaldamento in alcuni momenti della giornata, in particolare nelle ore mattutine e serali, per assicurare un adeguato comfort abitativo.

L’ordinanza firmata dal Sindaco tiene anche conto di varie circostanze legate al contesto sanitario, quali il ricorso a frequenti ricambi di aria negli ambienti chiusi, indicato dall’Istituto Superiore di Sanità per mitigare il rischio di contagio, che di fatto determina una riduzione delle temperature dei locali, e l’utilizzo diffuso del lavoro agile, che allunga i periodi trascorsi all’interno delle proprie abitazioni.

L’Amministrazione comunale invita comunque la cittadinanza a limitare l’accensione alle ore più fredde ricordando l’obbligo di legge di non superare la temperatura di 18 gradi (più 2 di tolleranza) per gli edifici adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, e di 20 gradi (più 2 di tolleranza) per tutti gli altri edifici, e ad adottare con oculatezza ogni possibile accorgimento utile al contenimento dei consumi energetici, compresa l’ulteriore riduzione delle ore di accensione in caso di miglioramento delle condizioni climatiche.


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Giurista e giornalista pubblicista dell'Ordine della Toscana, ho vissuto a Firenze, Parigi e Roma senza mai smettere di essere livornese. Per il mio territorio nutro un interesse atavico, un amore senza condizioni. La mia seconda Casa è l'isola d'Elba. Appassionato di scrittura sin dalla più tenera età, gestisco la sezione Toscana della testata oltre ad altre collaborazioni online e su carta stampata.